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 |  OZZY... IN FUGA DALLE FIAMME (12/04/2005) Furti in casa... gite in ospedale... e ora pure gli incendi! Non è un periodo fortunato per il povero Ozzy che il 25 marzo scorso nella sua villetta inglese è stato svegliato dal suo allarme anti-incendio che gli ha salvato la vita insieme a quella della moglie Sharon. Secondo le prime ipotesi le fiamme sono state causate da un malfunzionamento dell’impianto elettrico del soggiorno. La coppia è stata ricoverata per un principio di intossicazione da fumo. (da Buongiorno.it) |  |  BILLY CORGAN - ALBUM SOLISTA (11/04/2005) Torna Billy Corgan il 21 giugno con il suo primo album da solista 'TheFutureEmbrace'.L'ex Smashing Pumpkins e Zwan ha appena terminato di registrare le 12 canzoni che faranno parte dell'album. Tra queste spicca la cover di 'To Love Somebody'dei Bee Gees, registrata con Robert Smith dei Cure. 'Ho raccolto in questo disco le emozioni piu' importanti della mia vita - racconta Corgan - cercando di assemblarle insieme nel miglior modo possibile'. (fonte ANSA) |  |  OMAGGIO DEGLI U2 AL PAPA (11/04/2005) Anche gli U2 ricordano il Papa. Bono e compagni hanno omaggiato il Santo Padre durante il concerto a Anaheim in California.'Ho incontrato il Papa sei anni fa' - ha raccontato Bono al pubblico - 'e, nonostante alcune divergenze, fui abbagliato dalla sua personalita'. Dedicando poi al Santo Padre il brano 'Miracle Drug', Bono ha mostrato al pubblico un piccola croce, sempre al suo collo, che gli fu regalata dal Papa. (fonte ANSA) |  |  COLDPLAY LIVE A VERONA PER L'UNICA DATA ITALIANA (11/04/2005) Sabato 2 aprile inizia la prevendita per l'unica data italiana del Twisted logic tour, la tournée mondiale dei Coldplay
lunedì 11 luglio • arena di verona tre i settori disponibili: platea numerata:61,00 € 1° anello numerato: 49,50 € 2° anello non numerato: 38,00 € Il loro nuovo album, X&Y sarà pubblicato il 6 giugno dalla Parlophone/EMI e verrà preceduto dal singolo Speed Of Sound (il 23 maggio). E’ il seguito di A Rush Of Blood To The Head, disco che, insieme al loro primo lavoro (Parachutes) ha venduto più di 16 milioni di copie in tutto il mondo. Una settimana dopo l’uscita dell’album la band partirà per il Twisted Logic Tour, un tour mondiale che lunedi’ 11 luglio arriverà in Italia. Nella magnifica cornice dell’Arena di Verona si svolgerà l’unico show italiano. La data è organizzata da Indipendente Eventi & Produzioni e Clear Channel. |  |  BRUCE SPRINGSTEEN - THE BOSS IN ITALIA PER TRE CONCERTI (11/04/2005) A pochi giorni dall’uscita del nuovo album DEVILS & DUST (prevista per il 22 Aprile), ecco, dal sito della barleyarts, la conferma dei 3 concerti che BRUCE SPRINGSTEEN terrà in Italia. Il 4 giugno al Palamalaguti di Bologna, il 6 al Palalottomatica di Roma, il 7 al Forum di Assago (MI) Tutte le informazioni riguardanti la data di inizio prevendita, il costo e la tipologia dei biglietti, i punti vendita saranno disponibili fra pochi giorni su questo sito (www.barleyarts.com), con il dovuto anticipo per consentire al pubblico di organizzarsi al meglio per l’acquisto. Possiamo già anticipare che sarà consentito acquistare un massimo di due biglietti per persona. |  |  KRAFTWERK AL NEAPOLIS FESTIVAL (11/04/2005) Anche la band tedesca nel cast artistico del festival, in programma all'Arena Flegrea di Napoli il 7 e 8 luglio. confermata anche la partecipazione dei Kraftwerk al Neapolis Festival 2005. i Kraftwerk sono conosciuti in tutto il mondo per la loro capacità originale di applicare l'elettronica al rock e, proprio nei prossimi mesi, verrà un pubblicato un cofanetto che conterrà le registrazioni (audio e video) del tour mondiale dello scorso anno. la band tedesca sarà tra gli "headliner" della serata di giovedì 7 luglio. Si arricchisce così il cast del festival, che già vede protagonisti Nick Cave e Tori Amos. I concerti si terrano all'Arena Flegrea di Napoli il 7 e 8 luglio. Una "due giorni" di grande rock italiano ed internazionale con un cast ancora ricco di sorprese. Tutte le informazioni sul festival sono disponibili sul sito internet www.neapolis.iT |  |  COSì' IL KGB TENTO' DI FERMARE WOJTYLA (03/04/2005) Tentativi di infiltrazione in Vaticano, opuscoli del Kgb sulla minaccia rappresentata dal Papa polacco, una politica per accentuare contrasti e rivalità nella Chiesa cattolica e fra questa e le altre Chiese, in particolare quella ortodossa: all'inizio degli anni Ottanta il Patto di Varsavia aveva identificato nel pontificato di Karol Wojtyla una minaccia mortale per il socialismo reale. Questo fosco scenario è stato ricostruito nell'autunno 2000 in un libro inglese intitolato "Il Terzo Segreto. La Cia, Solidarnosc e il complotto del Kgb per uccidere il Papa" (Harper Collins), firmato da Nigel West, e che non ha ricevuto particolari smentite. Nigel West è lo pseudonimo dell'ex deputato conservatore inglese Rupert Allason, vicino ai servizi segreti di Sua Maestà e proclamato nel 1999 "Esperto degli esperti" dai colleghi scrittori di storie di spie per i suoi dodici libri di spionaggio, nonché editore europeo del "Giornale di spionaggio e controspionaggio" di Washington. Il libro è basato su documenti a cui è stato tolto il segreto di Stato a Mosca, Varsavia e Washington: mostrano, tra le altre cose, il grado di coinvolgimento del Kgb nel fallito tentativo di assassinio di Giovanni Paolo II, il 13 maggio 1981.
Secondo personaggi che si professavano cattolici del calibro di Bill Casey, ex direttore della Cia, del generale americano Vernon Walters, degli ex segretari di Stato statunitensi Alexander Haig e Judge William Clark, il "diavolo" aveva tentato di uccidere Wojtyla per mano di Alì Agca ed era stato armato dal Kgb, anche se è sempre stato difficile rintracciarne le prove. Secondo Nigel West una prova della complicità del Kgb nel tentativo di assassinare Giovanni Paolo II è offerta dalla reazione dello stesso Kgb e dell'Sb (il servizio segreto polacco del regime comunista) alla sua elezione al soglio di Pietro.
Il giorno seguente l'elezione papale (17 ottobre 1978), il residente del Kgb a Varsavia Vitali Pavlov inviò a Mosca questo rapporto: «Wojtyla ha una visione profondamente anticomunista. Senza opporsi apertamente al sistema socialista, ha criticato il modo in cui operano le agenzie statali della Repubblica popolare polacca formulando le seguenti accuse: i diritti umani fondamentali dei cittadini polacchi sono limitati; esiste un inaccettabile sfruttamento degli operai; le attività della Chiesa cattolica sono ostacolate e i cattolici trattati come cittadini di seconda classe; è stata organizzata una pressante campagna per imporre alla società l'ateismo e convertire i cittadini a un'ideologia estranea; la Chiesa Cattolica vede negato il proprio ruolo culturale privando in tal modo la cultura polacca del suo tesoro nazionale».
Il residente del Kgb a Roma Boris Solomatin cominciò a spiare il Vaticano, già pochi giorni dopo l'elezione di Wojtyla. Contemporaneamente, in Polonia, la spia professionista Oleg Buryen, dietro le mentite spoglie di un editore canadese studioso dei missionari polacchi, contattò padre Josef Tischner, professore di etica sociale all'Università di Lublino, uno degli amici di vecchia data più intimi del Papa. La trionfale visita del Papa in Polonia nel 1979 e la nascita di Solidarnosc, insieme con la dichiarazione a Radio Vaticana che «il nostro obiettivo non è quello di distruggere un sistema politico, ma aiutare la nascita di una nuova società», disturbarono ulteriormente la leadership sovietica.
Il 16 giugno 1980 Pavlov informava Mosca che i suoi "amici" (l'Sb) erano riusciti a stabilire alcuni "contatti" molto vicino al Papa: «I nostri amici hanno importanti posizioni operative a disposizione in Vaticano, e queste consentono loro di avere l'accesso diretto al Papa e alla congregazione romana. Oltre ad agenti professionisti verso i quali Giovanni Paolo II è personalmente ben disposto e che possono ottenere un'udienza in qualsiasi momento, i nostri amici hanno agenti attivi tra i leader degli studenti cattolici che sono in costante contatto con i circoli vaticani e hanno possibilità di azione entro Radio Vaticana e nel Segretariato papale».
Gli obiettivi di queste spie erano quelli di influenzare il Papa ad un sostegno attivo all'idea di distensione internazionale, di coesistenza pacifica e di cooperazione tra gli stati. Ma anche, come si evince dai documenti dell'ex Kgb, esercitare un'influenza favorevole sulla politica del Vaticano in merito a problemi internazionali specifici; accentuare il disaccordo tra il Vaticano e gli Usa, Israele e gli altri Paesi; accentuare le discordie e i contrasti interni al Vaticano. Tra i compiti degli infiltrati dei servizi segreti comunisti figuravano inoltre: studiare, escogitare e portare a termine operazioni per mandare all'aria i piani del Vaticano sull'aiuto e il sostegno alle Chiese e agli insegnamenti religiosi nei paesi socialisti; sfruttare i contatti del Kgb nella Chiesa Ortodossa, e nelle chiese Armena e Georgiana; ideare e realizzare misure che ostacolino l'estensione dei contatti tra queste chiese e il Vaticano; identificare i canali attraverso i quali la Chiesa polacca accresce la sua influenza e rinvigorisce il lavoro della Chiesa nell'Urss.
Durante gli eventi che portarono all'introduzione della legge marziale in Polonia nel dicembre 1981, il presidente sovietico Breznev guardava con sempre maggior preoccupazione al Papa come a un pericoloso catalizzatore per la rivolta in Polonia, che costituiva "il punto debole della difesa sovietica". Si è poi appreso che Giovanni Paolo II scrisse personalmente a Breznev al Cremlino, minacciando di tornare in Polonia per guidare la resistenza contro qualsiasi tentativo di occupazione del Paese da parte delle forze sovietiche un mese prima di accordare un'udienza al leader di Solidarnosc Lech Walesa, quando Wojtyla rilasciò il memorabile commento «il figlio è venuto a rendere visita al padre».
Inoltre i leader del Patto di Varsavia, come Teodor Zhivkov, Gustav Husak ed Erich Honecker, tenevano il Cremlino sotto una crescente pressione dal novembre 1980, perché si decidesse un intervento risoluto per distruggere il pericolo di una seconda Primavera di Praga mentre era ancora in germoglio. Il 26 novembre, Honecker incalzava Breznev a passare alle vie di fatto: «Secondo le informazioni che ci giungono attraverso diversi canali, le forze controrivoluzionarie della Repubblica popolare polacca sono in costante offensiva, e qualsiasi ritardo del nostro intervento contro di esse significherebbe la morte della Polonia socialista. Ieri un nostro sforzo collettivo poteva essere considerato prematuro; oggi è essenziale e domani potrebbe essere già troppo tardi». All'incontro del Patto di Varsavia convocato d'urgenza il 5 dicembre, non poteva esservi più alcun dubbio sulla pericolosità della situazione in Polonia per la stessa esistenza di quei regimi, e sulla violenta ostilità di quelli nei confronti del Papa polacco.
Prima del tentativo di assassinare Papa Giovanni Paolo II, il cardinal Agostino Casaroli, Segretario di Stato, aveva respinto sdegnosamente i tentativi svolti da Bill Casey per stabilire un contatto tra la Cia e il Vaticano, ma in un secondo momento il Papa accettò di prendere visione di rapporti segreti, con fotografie dei paesi del Patto di Varsavia scattate dai satelliti spia. Per la Cia, il Papa fu una delle cinque persone responsabili della caduta dell'Impero Sovietico. Al generale di origine inglese Vernon Walters, venne assegnata dal Segretario di Stato americano, il cattolico Judge William Clark, la responsabilità di «spiegare al Papa le politiche degli Usa in materia di affari esteri e difesa».
L'Amministrazione americana era consapevole che esisteva una convergenza di interessi tra Chiesa Cattolica e Stati Uniti nel tentativo di contenere l'espansione comunista. Secondo le istruzioni ricevute, Walters doveva illustrare la situazione al Papa basandosi "sui migliori rapporti di spionaggio disponibili". Walters discusse con Giovanni Paolo II «della minaccia che ci derivava dai missili, dalle forze di terra convenzionali, dalla Marina e dall'Aviazione sovietica. Inoltre, quando il momento è stato favorevole, ho affrontato esaurientemente i problemi della Polonia e una volta sono entrato nel merito delle ultime informazioni sui campi di concentramento dell'Urss, che erano ancora operativi. Talvolta il Papa stesso mi indicava quali argomenti presentargli la volta successiva. Mi riceveva sempre da solo e se qualcuno tentava di interrompere le nostre riunioni lo metteva alla porta».
Oleg Gordievsky, responsabile della residentura del Kgb a Londra, era stato arruolato nel 1973 dai servizi inglesi. Fu lui a mostrare all'MI6 l'opuscolo del Kgb "Misure per neutralizzare l'attività sovversiva del Vaticano" dopo l'avvento di Wojtyla, diffuso tra tutti i responsabili degli uffici del Kgb. In esso si legge: «Negli ultimi anni il Capo della Chiesa Cattolica, insieme ai circoli di destra del Vaticano, stanno organizzando attività sovversive contro i Paesi socialisti. In questa prospettiva, i responsabili del nostro Dipartimento attribuiscono massima importanza a un'intensificazione degli sforzi da parte dei membri della nostra organizzazione all'estero per penetrare, utilizzando agenti e altri mezzi operativi, all'interno dei centri cattolici dell'Occidente e per ottenere dati segreti sulle operazioni ostili in fase di preparazione presso il Vaticano, nonché per intraprendere misure attive su vasta scala intese a incitare figure importanti della Chiesa Cattolica a protestare in difesa della pace e per limitare la corsa agli armamenti».
«La tendenza anti-socialista nelle attività vaticane - si leggeva sempre nell'opuscolo del Kgb - è diventata particolarmente rilevante con l'arrivo al soglio pontificio di Giovanni Paolo II, la cui ostilità verso i paesi della comunità socialista è condizionata sia dalle sue personali convinzioni anti-comuniste e anti-sovietiche, sia dall'influenza esercitata su di lui dai rappresentanti più conservatori del clero cattolico e da figure politiche reazionarie dell'Occidente, specialmente americane il Papa e il suo entourage stanno facendo ogni sforzo, con ogni mezzo possibile, per cambiare i rapporti stabiliti tra le Chiese e gli stati nei Paesi socialisti. Alla luce dell'esperienza polacca, stanno cercando in primo luogo di ottenere la completa indipendenza della Chiesa dallo Stato, poi di rafforzare la posizione del clero reazionario nei paesi socialisti e infine di intensificare i sentimenti antisocialisti tra il clero e i fedeli».
La destabilizzazione in casa propria nel blocco sovietico e il pericolo della fine della teologia della liberazione marxista nell'America Latina, richiesero una reazione del Kgb anche dopo il fallimento dell'attentato al Papa. La risposta consisteva - afferma Nigel West nella sua ricostruzione - innanzitutto nello spiare, in secondo luogo nelle minacce di un inasprimento delle sanzioni contro la Chiesa se «ci fossero state interferenze negli affari interni dei paesi socialisti» e, in terzo luogo, nel tentativo di dividere e governare sfruttando, nell'interesse dei Paesi socialisti, l'esistenza di qualsiasi dissenso interno al Vaticano, qualsiasi insoddisfazione constatata tra i cardinali più influenti per quello che era, secondo loro, "l'eccessivo entusiasmo" di Giovanni Paolo II per la sua "politica verso l'Est" rispetto ad altri settori dell'attività del Vaticano.
Inoltre il Kgb si attivò per ridurre al minimo i rapporti tra "le chiese Ortodossa russa, Georgiana, Gregoriana d'Armenia e le altre chiese cristiane", e al contrario inasprire qualunque gelosia tra il clero italiano più ostile e la Curia riguardo "l'intenzione del Papa di rafforzare la propria posizione promuovendo polacchi, tedeschi dell'Est e altri non italiani nella gerarchia cattolica". (AdnKronos) |  |  GIOVANNI PAOLO II - I NUMERI DI UN PONTIFICATO DA RECORD (03/04/2005) Sono innumerevoli i record e i primati raggiunti da Giovanni Paolo II. Difficile tenerne il conto. In quasi 27 anni di pontificato, ha portato a 104 il numero dei viaggi internazionali. Ha percorso più di 1 milione e 150mila chilometri: come fare per 29 volte il giro del mondo e coprire per più di tre volte la distanza dalla Terra alla luna. Più del 6% del tempo da quando è Papa l'ha trascorso fuori dal Vaticano. E sono solo alcuni dei numeri di un pontificato tra i più dirompenti della storia della Chiesa, iniziato il 16 ottobre 1978 anche se inaugurato ufficialmente il 22 ottobre.
Nessuno come lui ha elevato tanti beati e santi alla gloria degli altari: con le ultime canonizzazioni celebrate, i santi hanno raggiunto quota 483, mentre sono 1340 i beati. Solo nel 2002 a Roma, tra udienze generali, Messe e Angelus, Giovanni Paolo II ha visto quasi tre milioni di persone, esclusi i viaggi all'estero. Dal 1978 a oggi, Wojtyla ha convocato 6 riunioni plenarie del Collegio cardinalizio. E sono stati 15 i Sinodi dei vescovi da lui convocati.
- UDIENZE GENERALI: oltre 1.100, con la presenza di quasi 20 milioni fedeli da ogni parte del mondo. - VIAGGI INTERNAZIONALI: 104, in 130 diversi Paesi. - NUMERO DI VISITE NELLE VARIE LOCALITÀ: oltre 700. - NUMERO DI LOCALITÀ VISITATE: oltre 600. - DISCORSI RESI PUBBLICI NEI VIAGGI INTERNAZIONALI: oltre 2.400. - DURATA DEI VIAGGI: oltre 600 giorni. - DISTANZE TOTALI PERCORSE: oltre 1.150.000 chilometri - PERCENTUALE DEL PONTIFICATO TRASCORSO FUORI DALL'ITALIA: 6,5%. - VISITE IN ITALIA: oltre 140. - NUMERO DI LOCALITÀ ITALIANE VISITATE: oltre 250. - DISCORSI RESI PUBBLICI NEI VIAGGI ITALIANI: oltre 900. - DURATA COMPLESSIVA DEI VIAGGI ITALIANI: oltre 400 giorni. - PARROCCHIE VISITATE SOLO A ROMA E DINTORNI: oltre 300. - CANONIZZAZIONI: 483 - BEATIFICAZIONI: 1.340 - INCONTRI CON PERSONALITÀ POLITICHE: oltre 1400. - VISITE UFFICIALI DI CAPI DI STATO: più di 40. - ALTRI INCONTRI CON CAPI DI STATO: più di 680. - UDIENZE A PRIMI MINISTRI: più di 222. - VESCOVI ORDINATI: oltre 320. (Adnkronos) |  |  NUOVO FILM PER TIM BURTON (31/03/2005) Dopo Nightmare Before Christmas, Tin Burton si cimenta nuovamente in un film di animazione dalle atmosfere gotiche, che uscirà nelle sale il 23 Settembre. Seguendo questo link, troverete il trailer in anteprima. http://www.apple.com/trailers/wb/corpse_bride/ |  |  LONDRA - DILAGA IL "GLUM ROCK" (31/03/2005) Dilaga il 'glum rock' (il rock depresso) nel Regno Unito: sulla scia del successo dei Coldplay,nuovi alfieri della musica triste. Spopolano band cupe come i Keane, gli Embrace, gli Athlete, i Thirteen Senses ed i SnoPatrol che carpiscono la stato d'animo delle nuove generazioni,avvilite e prive di ideali.La musica non e' una piu' una fonte di energia , ma e' un mezzo per crogiolarsi nella tristezza della quotidianita'. (fonte ANSA) |
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